giovedì 4 agosto 2011

La Libertà dell'Amore


 

Oltre il reale (particolare)
Ho sempre pensato che l’amore fosse il sinonimo di libertà, che fosse l’unico sentimento da non imbrigliare e da non evitare. L’unico sentimento che ti permette d’indossare un paio di ali per volare al di sopra della quotidiana mediocrità della vita! Qualcosa che ti scoppia dentro al di sopra delle convenzioni di un vivere illusorio ed estremo nelle sue conseguenze banali. Qualcosa che arriva senza preavviso e ti rende simile al languido e passionale rosso tramonto, all’azzurro intenso di un cielo limpido dopo un temporale, al filo d’erba che viene mosso dolcemente e cullato da aliti di vento e a due ali spiegate verso i più lontani orizzonti, senza limiti di tempo e sensazioni.
Questo è l’amore, questo è quello che ho accettato nell’amare perché non ci sono legami o costrizioni che possano tenermi lontano dall’essere incredibilmente pazza di colui che amo. La mia sopravvivenza non c’entra, il mio essere nel mondo non c’entra! L’amore mi pone al di fuori del vivere quotidiano del mondo che mi tiene ancorata a terra e che tende a non lasciarmi andare verso le emozioni. Ma il mio desiderio, la mia passione vola al di sopra e non ha legami né ancore ed è solo libero di andare, di piroettare e di vivere nella sua unica libertà d’esserci e di farsi sentire.



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