lunedì 27 giugno 2016

Le Leggi del Cosmo e della Natura

Non appartenere ad alcun partito politico, alcuna religione o setta, ti permette l'obiettività e la vera libera scelta. Quando l'essere umano imparerà che le uniche leggi con un Valore ed efficaci sono quelle dell'Ordine, dell'Armonia e della Bellezza della Natura e del Cosmo, non avrà bisogno di un mediatore che lo indirizzi e lo governi o si faccia promotore dei suoi bisogni. Le religioni basate sulla caduta (peccato originale) e sulla redenzione o sul premio finale non avranno più potere su di lui e così pure ogni qualsivoglia potere economico o politico e smetterà di porre in mani altrui il suo benessere. Sarà finalmente libero di vivere e di esistere per se stesso in equilibrio con gli altri e con il Pianeta che lo ospita, perché avrà la certezza che ciò che è fuori, attorno a lui, è anche dentro di sé e che gli basterà regolare quel qualcosa nel profondo per realizzare i suoi desideri in armonia con il Tutto..Immagino che tutto questo potrebbe sembrare utopia... anche se, chi ha mente aperta e ampia visione e conoscenza delle possibilità dell'animo umano sa che ogni cosa può essere realizzata con il giusto desiderio. Eleanor Roosevelt disse: “Grandi menti parlano di idee, menti mediocri parlano di fatti, menti piccole parlano di persone”, e purtroppo si è ancora troppo impegnati a parlare di persone e fatti, perché forse le grandi menti sono ancora troppo poche per essere prese in considerazione dalla massa o forse le grandi menti fanno ancora troppa paura, per essere prese in considerazione da chi il coraggio di cambiare prospettiva ancora non ce l’ha…Forse perché alle menti mediocri e piccole sta ancora bene annaspare per riuscire a rimanere a galla dentro questo piccolo mondo… pieno di cervelli a paratie stagne…

Anna Rita Scheri 

sabato 12 marzo 2016

(?) I'm a real artist

Qualche anno fa, sulla chat di facebook, una donna con la quale mi stavo confrontando su alcune situazioni, si piccò del fatto che io mi definissi un'artista. Mi disse che anche lei nel suo modo di essere lo era. Le risposi tranquillamente che io potevo credere benissimo in ciò che affermava ma, che non avevo mai visto alcuna sua opera e che mi avrebbe fatto piacere vederla. Mi ribadì che pur non avendo dipinto o scritto o interpretato nulla di artistico, lei artista ci si sentiva eccome! e che io non potevo pensare di essere migliore di lei! 
Quel giorno lasciai cadere la conversazione, perché ritenni inutile dilungarmi sul versante distruttivo di una personalità in conflitto, ma oggi mi è ritornata in mente. Forse perché continuo ad incontrare 'persone' (maschere) che non riescono ad accettare che ci sia qualche Essere diverso da loro, qualcuno che possa vedere o sentire ciò che loro non riescono a sentire e vedere, che possa conoscere cose che loro stessi si precludono, che possa viaggiare dentro dimensioni nelle quali non sanno/vogliono accedere... 
Mi accorgo sempre di più che ci sono persone (maschere) che non sanno accettare confronti e dialoghi con chi si esprime attraverso il cuore e l'anima senza barriere alla ricerca di verità ... Si taccia di presunzione e si butta sul rogo acceso dall'ignoranza, chi a loro non somiglia perché diverso, sperando che bruci e... non si accorgono che ciò che stanno bruciando è solo il riflesso delle loro ombre più scure e che quel rogo non li libererà da se stessi ...

mercoledì 10 febbraio 2016

MOSTRA PERSONALE DI PITTURA - Roma dal 3 al 5 marzo 2016



SEGNI COLORI ANIMA.... LA VERITA' DELLA BELLEZZA
“Oggi siamo inconsci della bellezza. Siamo an-estetici, anestetizzati, psichicamente ottusi.” - Come dare torto al grande James Hillman?
Abbiamo dimenticato l’espressione stessa della bellezza, la bellezza da celebrare dentro lo spazio sacro, un momento sacro con qualcosa di lieto da fare nella crescente connessione con il cielo, creando così un ponte energetico che restituisce potere e sacralità alla terra, al luogo in cui si agisce.
Il luogo del rito indiscusso, un atto (o insieme di atti) che viene eseguito secondo norme codificate. E sia che abbia un fine sociale o connesso con la religione o che sia strettamente personale, il rito ha bisogno di una partecipazione emotiva profonda, senza la quale cesserebbe di esistere. Quella stessa partecipazione emotiva profonda che richiede il riconoscimento della bellezza!
Ogni spazio sacro è quello separato ermeticamente dal mondo temporale. Uno spazio in cui nulla vi penetra. Una zona eterna protetta dall’impatto con gli stimoli del tempo, dove ci si può separare da tutto il resto; lo stesso dove un artista, un pittore diventa entità a se stante, nell’esclusione del mondo per celebrare il suo rito personale di creazione. Perché nella connessione con il divino all’interno e all’esterno di se stesso, l’artista pone l’emotività profonda al servizio della conoscenza dell’invisibile. Il sacerdote dell’arte che si racconta come un mito da cui trae il simbolo che si mostra per spiegare il mistero della vita.
Il cavalletto o lo strumento musicale o qualsivoglia foglio bianco diventano l’altare ove egli celebra il sacrificio esponendolo al giudizio profano nella nudità dell’anima.
Per questo amo, nel titolo di questa mostra, l’espressione: LA VERITÀ DELLA BELLEZZA. È il dar modo a tutti di approfittare dello spazio sacro dell’esposizione, per scendere nel profondo di se stessi, connettendosi a quella verità-emozione che solo l’arte può evocare attraverso la visione e percezione della Bellezza…
Anna Rita Scheri