venerdì 26 agosto 2011

Il pensiero, la parola, l'immagine

Se solo si potesse trasmettere la purezza del pensiero tale e quale, così come scaturisce nella sua armonia creativa... Se solo potessi.... Le parole anche se attente a seguire il vero pensiero creano confusione troppo spesso. Io, che uso per mio mestiere sia parole che immagini, mi sono resa conto che l'esattezza o la verità del pensiero, chiamatela come volete, sta solo nell'immagine che si crea perchè rimane pura. Rimane pura l'emozione che l'ha scaturita e rimane pura l'emozione che rimanda al pensiero di chi ne usufruisce... senza essere intaccata dal dubbio... (ar s)

giovedì 25 agosto 2011

L’Artista

E’ facile immaginarselo come chi ha il dono innato per le parole, i ritmi, il disegno, i colori, le sfumature, le armonie compositive, ma, in realtà, l’Artista non è un essere umano, è  uno stato d’animo che comprende una visione della vita differente dal normale accentuandone il malessere.
E’ la percezione di tutto ciò che oltre, dell’irreale; è la sublimazione dei sentimenti come l’Amore, l’Odio, la Rabbia, la Passione, che vengono masticati, digeriti e vomitati sulla tela, sui fogli bianchi; è la sublimazione delle passioni nella ricerca di emozioni forti e devastanti; è la conoscenza della vita attraverso la ricerca della 'morte' come passaggio e oblio dovuto e ambito per sfuggire ad una realtà che non accetta e non gli appartiene.
Per essere un Artista bisogna sentircisi dentro, calarsi dentro la propria anima comprendendone l’essenza e la grandezza… la diversità!
Per essere Artista bisogna calarsi nella vita e passarle oltre… oltre il significato visibile e apparente.
Non basta vestire i panni del pittore, del musicista, del poeta per diventare Artista, perché l’essere Artista è prettamente una condizione elevata di vita interiore, molto spesso incomprensibile ai più ed è per questo che per “comprendere” un Artista bisogna amarlo, ma di un amore unico, paziente, forte, incondizionato. (ar s)

domenica 21 agosto 2011

INVICTUS di William Ernest Henley

Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
ringrazio gli dei qualunque essi siano
per l'indomabile anima mia.

Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l'Orrore delle ombre,
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita,
io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima.

(Non importa quante catene ci mettono ai piedi, un’anima indomabile sarà sempre libera. Non importa quanto e come si parli di libertà se si mettono catene alla propria anima tentando di governare sulle anime altrui)

giovedì 18 agosto 2011

Artista è ...

 “Artista è soprattutto
colui che è dotato spiritualmente
che esprime le
vedute di
concepibili apparizioni nella
natura… gli artisti percepiscono con facilità
la tremolante grande luce
il calore
il respiro degli esseri viventi
l’arrivare e
lo scomparire… Sono degli eletti,
frutto della madre terra
gli uomini migliori. Sono facilmente eccitabili
e parlano una loro lingua…
Eppure che cos’è il genio?
La loro lingua è quella degli dei
ed essi vivono qui in paradiso.
Questo mondo è per loro il paradiso.
Tutto è canto
e simile agli dei…
Essi non hanno bisogno di sondare
tutto ciò che dicono
lo dicono,
e così deve essere per eccezionale predisposizione.
Sono scopritori.
Esseri divini, eccezionalmente dotati
universali, onniscienti –
semplici esseri viventi.
Il loro contrario è il prosaico,
l’uomo qualunque.”
(da una poesia di Egon Schiele – pittore espressionista austriaco)

martedì 16 agosto 2011

La Libertà di essere se stessi...

....ma cosa è la Libertà? La Libertà è semplicemente riuscire ad essere se stessi sempre!  Mentre troppo spesso io vivo circondata dall'ipocrisia del mondo. La Libertà è verità! Ma la verità è un pane impastato con crusca amara e che sa di sale... e che nessuno vuol mangiare...  La Libertà non è bontà... ma Arte... nel sapersi dare, accettare, vivere. E gli artisti non sono esseri "buoni"...  ma crudi, duri e reali, dentro la loro irrazionalità ed il loro oltre... al di sopra del mondo... Perciò, a me che sono un Artista, non chiedetemi di essere buona! Non lo sono! Io sono solo Libera di essere me stessa! (anna rita scheri)

lunedì 8 agosto 2011

Ed ascolto...

…i rumori del silenzio
un battito di ciglia
il fruscio di un’ala
il desiderio dell’averti.
Luce che si frappone
ondeggiando tra il buio
e l’anima sopita
di assorti tuoi pensieri
appesi a campanelli
che danzano nel vento.
I rumori del silenzio
l’immagine del sorriso
 che stridono
su parole composte
in armonie leggere
chiuse dentro
vetri iridescenti
di scatole cinesi.
Canti muti
di vigili sirene
su scogli immobili
nel rifrangersi dell’onda
bianca di spuma sparsa.
Ed ascolto
vibrazioni sorde
sulle corde tese
nell’arco del silenzio…
del tuo silenzio.

anna rita scheri (da 'Come in un volo... dentro un sogno)

domenica 7 agosto 2011

Commenti di alcuni lettori su "PROTAGONISTA DI VITA"


Ø BARBARA: Protagonista di vita ovvero la libertà dell'amore, libro attualissimo, che fa rivivere la realtà degli anni 80' con le sue ipocrisie ed i suoi tabu. Realtà riportata magnificamente dall'autrice Anna Rita Scheri che narra il suo percorso di donna libera, passionale, con i suoi tormenti interiori, le sue paure, le sue gioie, alla ricerca di una libertà e di un amore puro, lontano da falsi schemi sociali, falsi perbenismi. dove la ricerca di purezza di sentimenti ne fanno una protagonista indimenticabile!

Ø  HELENE ANNE-MARIE: l'ho letto e lo consiglio a tutte le donne perché è scritto da una donna che ha sofferto e lottato in nome dell'Amore. Nel tuo libro, Rita, ho riconosciuto un po’ di me e di tante donne coraggiose che non hanno mai smesso di  credere che "è possibile......." cosa? Lo scoprirete leggendo questo meraviglioso libro. Correte a comprarlo, vi farà ridere, piangere.. insomma.. vi farà vivere!

Ø  VINCENZO: Ho dovuto smettere inizialmente la lettura del libro perché mi sono sentito catapultato in struggimenti amorosi tra Sibilla Aleramo e Campana e non volevo fare torto a me stesso e all’autrice. Ho divorato poi il libro e d’impeto volevo scrivere le mie considerazioni, mi sono fermato perché ancora una volta son tornato a considerare l’amore impetuoso della Aleramo per il giovane amico (il più duraturo). Quante similitudini, quanta voracità d’amore, quanta QUANTITA’ (mi sia consentito il termine). E’ un libro splendido che prende dentro, ma credo che l’autrice non ha voluto terminare. Come quei film sospesi. Quei film la cui trama ti tiene fermo, inchiodato fino alla fine per darti la soluzione e poi…. Niente e ti chiedi: ma cosa voleva dire il regista? Forse questo? Forse quest’altro? Probabilmente perché è ancora tutto da scrivere. Una donna innamorata dell’amore. Ma è l’amore che fugge da lei o è lei che fugge dall’amore? E'un libro splendido che prende dentro ma credo che l'autrice non ha voluto terminare. Come quei film sospesi . Quei film la cui trama ti tiene fermo inchiodato fino alla fine per darti la soluzione e poi niente . e ti chiedi ma cosa voleva dirti il regista? Forse questo forse quest' altro? Probabilmente e' perche' e' ancora tutto da scrivere . Una donna innamorata dell'amore . Ma e' l'amore che fugge da lei o e' Lei che fugge dall'amore ?

Ø  ELISA: ....il tuo libro è molto profondo....diciamo che va riflettuto....mi piace.

Ø LINO: il libro della mia amica Anna Rita Scheri, “Protagonista di vita”, descrive la vita passionale di una donna e dei suoi amori. Leggerlo emoziona, ad alcuni uomini servirà a darsi una regolata, a qualche donna a non aver paura di essere femmina. Libro bello e vero.

Ø  BENEDETTO: ho letto il libro, anzi divorato, come divoro tutti i libri che mi piacciono, grazie.

Ø  PRISCILLA: nonostante le mie giornate colme di cose da fare ho divorato in poche ore il romanzo... MI PIACE!! anche se non sarà il mio commento a cambiarti la vita però ti faccio i miei più sentiti complimenti... è un vortice di emozioni e....ahimè mi specchio in innumerevoli situazioni che hai vissuto anche tu.


sabato 6 agosto 2011

Protagonista di vita, dal Capitolo I - Parte Prima

Fui concepita per sbaglio e nello sbaglio i miei genitori sperarono fossi un maschio. La speranza venne delusa dal vagito di una bambina. Vagito che si trasformò in breve tempo in pianto… Chissà perché alcune bambine piangono sempre!?
Uomini, continuamente circondata da uomini… La mia infanzia è stata affollata di uomini! Oltre a mia sorella più grande di me di soli dieci mesi ed una più piccola di tre anni, vivevo la mia giornata assieme a un numero consistente di cugini e loro amici, tutti maschi, che seguivo mentre andavano a caccia di lucertole alle quali, dopo aver tagliato la coda, veniva loro riservato l’onore di essere bruciate sul fuoco dentro un barattolo di latta, e di farfalle alle quali venivano, grazie a Dio, strappate solo le ali.
Mentre io vivevo circondata da maschi, nella mia famiglia c’erano troppe donne! Finalmente però, dopo tre femmine, un giorno arrivò un maschio e due anni dopo il secondo, con grande gioia di tutti, ma io continuavo a piangere attaccata alle gonne di mia madre… Chissà perché alcune bambine piangono sempre!?
Divenuta poco più di una bambinetta che aveva imparato a cambiare le fasce ai neonati, feci anche mio l’incubo di doverli poi “guardare” quei due maschi ormai cresciuti quando, a volte, mia madre ce li — a me e mia sorella — affidava.
Difficile divenne crescere dentro una famiglia dove vigeva il culto del maschio! La cura della casa delle bambole venne sostituita con la cura della casa, quella vera, con l’obbligo di rifare i letti anche ai due ragazzi, a stirar loro, in seguito, maglie e camicie e a cucinare. Adoravo e adoro i miei fratelli, ma devo confessare che, quando mi scontravo con i loro privilegi, li odiavo! Solo i maschi avevano il permesso di non fare nulla, anzi, ciò che volevano. Solo ai maschi era permesso di scegliere una scuola più adeguata e importante, solo ai maschi era concesso il privilegio di poter pensare poi all’Università. Fin da piccola mi sono sentita ripetere che a noi donne di casa sarebbe bastata una semplice scuola professionale, di al massimo tre anni, che ci preparasse poi al mondo del lavoro e inutili furono le mie ribellioni. Continuai a piangere da sola… chissà perché?

giovedì 4 agosto 2011

La Libertà dell'Amore


 

Oltre il reale (particolare)
Ho sempre pensato che l’amore fosse il sinonimo di libertà, che fosse l’unico sentimento da non imbrigliare e da non evitare. L’unico sentimento che ti permette d’indossare un paio di ali per volare al di sopra della quotidiana mediocrità della vita! Qualcosa che ti scoppia dentro al di sopra delle convenzioni di un vivere illusorio ed estremo nelle sue conseguenze banali. Qualcosa che arriva senza preavviso e ti rende simile al languido e passionale rosso tramonto, all’azzurro intenso di un cielo limpido dopo un temporale, al filo d’erba che viene mosso dolcemente e cullato da aliti di vento e a due ali spiegate verso i più lontani orizzonti, senza limiti di tempo e sensazioni.
Questo è l’amore, questo è quello che ho accettato nell’amare perché non ci sono legami o costrizioni che possano tenermi lontano dall’essere incredibilmente pazza di colui che amo. La mia sopravvivenza non c’entra, il mio essere nel mondo non c’entra! L’amore mi pone al di fuori del vivere quotidiano del mondo che mi tiene ancorata a terra e che tende a non lasciarmi andare verso le emozioni. Ma il mio desiderio, la mia passione vola al di sopra e non ha legami né ancore ed è solo libero di andare, di piroettare e di vivere nella sua unica libertà d’esserci e di farsi sentire.