sabato 5 gennaio 2013

Cara Befana,

non ho più l’età per scriverti letterine, ma quella piccola bambina che credeva nella magia, nel possibile dell’impossibile, nei cuori aperti e nell’amore è rimasta nel mio cuore e mi permette, quindi, di  credere in te ancora. Perciò prestami attenzione perché non sono piccoli regali quelli che vorrei chiederti per questa notte del 5/6 gennaio dedicata ai desideri e all’avventura. Regali non per me…  ma per tutti coloro che il mio amore ricopre e mi sono cari. Porta loro una grande sacco pieno della gioia di un sorriso per rischiarare ogni risveglio del mattino.  E poi una calza piena di emozioni positive che possano contagiare chiunque ne abbia bisogno e voglia. E, passando con la tua scopa, un po’ di quella polvere di sogno lascia cadere su di loro per colorare notti buie e solitarie, allontanando illusioni o incubi peggiori. Ma soprattutto, e so che forse è troppo, dona loro la consapevolezza di ciò che sono e fanno e un pizzico d’armonia tra pensieri e cuore per non far danno. E un piccolo regalo vorrei anche per me chiederti ancora… regalami la forza di credere in me stessa e nella mia unicità, senza mai farmi vacillare e dubitare di ciò che sono e voglio, e poi per quella cosa che tu sai che mi è dentro il cuore, fai sì che si avveri e porti solo felicità e amore …
Ciao Befana, grazie e buona notte!
Anna Rita

2 commenti:

  1. ...Carissima Anna Rita....leggo stamattina la tua letterina e credimi, le tue parole le sento in maniera molto forte. E' come se il mio cuore ti avesse delegato a parlare, a scrivere alla nonnina Befana ....e questo mi rallegra molto, a cui desidero credere e mettere il mio intento perchè avvenga. Stamattina quando mi sono svegliato, per un momento ho desiderato credere a questo miracolo : scendere in salotto e cercare la calza...che ho trovato vuota, nè piena di dolciumi, nè piena di carbone. Ovviamente non mi serve tutto questo, ho bisogno semplicemenete di tutto quello che tu hai chiesto per me, per te, per tanti che ti leggeranno e si rispecchiarenno nelle tue parole. Grazie di cuore, Alessandro

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  2. Sono io a dover ringraziare chi le mie parole le comprende e le fa proprie ... Grazie!

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