martedì 27 dicembre 2011

Tacciata di pazzia ....

Quando qualcuno ti taccia di pazzia sii felice ... perché ha riconosciuto in Te le sue mancanze: la Forza dell'Amore, il coraggio di affrontare le verità e le scelte, e la Libertà di essere te stesso senza paure ed ipocrisie. Solo i folli hanno la capacità di guardarsi dentro e verso l'oltre .. Di essere precursori del tempo e di non voltarsi verso il passato, ma comprendendone sempre la funzione nel tempo presente che viene loro donato... 
(Anna Rita Scheri)

mercoledì 21 dicembre 2011

La Dimensione del Cuore ...


L’essere umano vive immerso nelle proprie illusioni o si fa ostaggio delle illusioni degli altri. In questo stato di cose egli non si accorge, quindi, che ciò che veramente è... lo si  percepisce e lo si trova solo attraverso la dimensione dell’Anima. La Dimensione in cui il Vero Amore sboccia e vive ... (anna rita scheri)

FELICE NATIVITA'

martedì 20 dicembre 2011

"Io sono Protennoia, il pensiero che dimora nella luce..".


Perchè io sono la prima e l'ultima
Io sono la venerata e la disprezzata
Io sono la prostituta e la santa
Io sono la sposa e la vergine
Io sono la mamma e la figlia
Io sono le braccia di mia madre
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli

Io sono la donna sposata e la nubile
Io sono colei che da' la luce e colei che non ha mai procreato
Io sono la consolazione dei dolori del parto

Io sono la sposa e lo sposo
E fu il mio uomo che mi creò.
Io sono la madre di mio padre
Io sono la sorella di mio marito
Ed egli e' il mio figliolo respinto

Rispettatemi sempre
Poiché io sono la scandalosa e la magnifica.

(Inno ad Iside, III o IV sec. D.C.) ...

domenica 11 dicembre 2011

Angelo e Demone dentro di noi.

La vita di ogni persona è sempre molto complicata... Ciò che appare non è mai ciò che è in realtà. Mio padre, un uomo di una bontà e generosità oltre il limite, mi diceva:  'non giudicare mai una persona perchè tu potresti trovarti nella sua stessa situazione e reagire in modo peggiore'.
Nella mia esistenza dentro questa vita ho potuto appurare che tutti siamo portati a credere che la propria sofferenza sia più grande di quella di un altro, che il proprio amore sia più giusto di quello di un altro, che un certo tipo di comportamento (escluso quello proibito dalla Legge) che ci colpisce sia sbagliato nei nostri confronti o nei confronti di .. di che cosa?? del bene? della morale? del proprio tornaconto o benessere? E in base a cosa? al proprio metro di giudizio? alla propria coscienza?
Non è così semplice determinarlo e giudicare. Bisognerebbe imparare a capire che non esiste solo il proprio punto di vista o la propria realtà, ma infiniti punti di vista, infinite realtà che neppure noi possiamo immaginare, ma ce ne freghiamo pensando di essere nel giusto o più amati o più innamorati o di avere più diritti o posizione preminente e di rispetto nei confronti di qualcun altro.
Se ci rendessimo conto invece di quanta ignoranza c'è in ognuno di noi, appureremmo che in realtà non sappiamo niente, e continueremo a non saperlo persistendo nel rimanere nella condizione attuale di vita che conduciamo. Siamo abituati a puntare sempre il dito verso gli altri, i 'Mostri'... ma.... i mostri sono ovunque e da nessuna parte perchè sono semplicemente dentro ognuno di noi. Ognuno di noi può essere mostro o angelo... e a volte quando si è feriti nel profondo si diventa mostri... anche se fino al giorno prima si era un angelo con grandi ali spiegate e l'aureola sopra il capo. Oppure continuiamo a pensare, a guardarci come Angelo innocente vittima di persecuzioni quando invece il Mostro che è in noi si è rivelato. Siamo tutti Bene e Male e dovremmo accettarlo! Comprenderlo per bilanciare queste due forze e governarle senza lasciarci governare...

lunedì 5 dicembre 2011

Il passato che incatena

Quante volte sulla strada della vita si incontrano persone con colonne di marmo legate sulla schiena a rallentarne il cammino? Oppure esseri che con la testa voltata all'indietro cercano di proseguire verso il futuro, continuando ad inciampare però su tutto ciò che incontrano o pestando nauseabonde sostanze che, restando appiccicate addosso, li convincono ancor di più che la testa è meglio lasciata girata tanto tutto sarà peggio di ciò che è già stato? Tante, troppe!! Ed in quelle persone a volte evitiamo di riconoscere anche noi stessi. I legami del passato opprimono e incatenano a pesanti fardelli costringendo le schiene a piegarsi  e  i piedi a strascicarsi in passi lenti. Le emozioni e gli umori del passato obbligano a teste voltate all'indietro, a sguardi rivolti verso ciò che ormai è andato, ma che non si vuol lasciare per la paura di scoprire altri possibili e probabili orizzonti... altre possibili e probabili emozioni, sentimenti, amori. Un'esperienza che ci ha ferito ci blocca, non ci fa guardare la possibilità della bellezza di un 'altra esperienza, non ci protende al perdono, all'accettazione di un sentimento reale, dell'amore. Il legame col passato ci blocca nel vivere qui ed ora godendo di ciò che ci è donato in ogni istante prezioso di vita. Il restare aggrappati ad un'esperienza negativa ci evita la percezione di noi stessi, di ciò che siamo e di quanto parte abbiamo avuto nel rendere quella stessa esperienza dolorosa e opprimente. Lo sguardo voltato non ci permette di guardare dentro noi stessi e dentro chi ci è accanto. Ci evita di giudicarci in relazione a chi e a ciò che ci circonda, impedendoci di vivere.
Il passato è la base del nostro presente e del nostro futuro, esserne consapevoli significa poggiarci le radici ma lasciare che i rami protendano verso il cielo, per far in modo che possano riempirsi sempre di nuove gemme, foglie e frutti e di rinnovarsi continuamente.
Il passato è la rampa di lancio verso il futuro che stiamo costruendo oggi, ma se continuiamo ad incatenarci ad esso non spiegheremo mai le ali verso l'immenso che ci attende...