Ci sono cose che non avresti mai voluto fare o voluto dire, ma sono state fatte e sono state dette.
Passa del tempo e ti ci riscontri, in modo diverso, distaccato, obiettivo e
riesamini ciò che è stato...
Vorresti tornare indietro, per rifare, ridire tutto
con più distacco, con più serenità e obiettività … perché, allora, fosti sopraffatta
dalle emozioni, più o meno violente, più o meno reali. E ti accorgi che chi
avrebbe dovuto ‘perdere’ in realtà ha vinto, ha vinto sulla tua prostrazione,
sul tuo dolore… sulle tue esternazioni piene di sangue e lacrime che non l’hanno
turbata affatto… Ha vinto perché ha lasciato indietro le emozioni usando mente e
crudeltà e ha saputo toccarti dentro le ferite e farti male. Ha saputo bere dalla coppa delle tue lacrime
amare, risputandotele addosso e ti ha fottuto quando … dal maggior dolore
causato, hai risposto fuori di senno, avvolta dalla rabbia, uccidendo
maggiormente te stessa, mentre il ‘nemico’ esultava per l’ennesima volta dopo averti
inflitto l’ennesima sconfitta. E ricordi d’esser rimasta sola a leccarti le
ferite, a cercare comprensione da chi te l’ha negata, rimasta nascosta per non
offrire ancora quel fianco che fa male, che getta sangue e che non sai far
rimarginare …E mentre resti lì rintanata per una vergogna che non t’appartiene ma che senti
dentro e che ti brucia… percepisci gli scherni e le risate di chi senza misura
t’ha calpestato e che ti accusa.
E ri-pensi a ciò che è stato... ma è parte del passato che puoi solo dimenticare perdonando te stessa e chi s'è divertito a giocare con l'amore, i sentimenti, la rabbia che hai provato ...
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