mercoledì 25 luglio 2012

SEGNALATI . Anna Rita Scheri

Una figurazione, quella di Anna Rita Scheri, che molto spesso pone il suo accento sulla dualità che si trasforma in dicotomia. Nascono così rappresentazioni che ci narrano della vita e della morte, del giorno e della notte. La sua non è una pittura d'istinto. bensì di intelletto. Una pittura che svela la bellezza di sentimenti puri come l'amore. Una pittura del silenzio, che non ha bisogno di urlare le sue argomentazioni visive per essere ascoltata. Anna Rita proietta l'astante in una nuova dimensione. Una dimensione ideale, lungo la quale vivere i propri sogni. L'Artista traccia visivamente le sue emozioni.
Le sue scelte coloristiche sono sempre molto ricercate. Grazie alla significativa coniugazione della luce, del segno e del colore, le opere di Scheri acquistano una nuova dimensione. Sono trasportate, dunque, in nuovi universi di luce. Universi in cui la variabile spazio-temporale si annulla, mentre cresce il valore che l'Artista dà alle sue figure. Figure che si trasformano in vere e proprie visioni. Visioni, quindi, da condividere con l'osservatore.
La luce che avvolge le rappresentazioni svela una meditazione intimistica e la partecipazione intensa di chi sa guardare il mondo con gli occhi dell'anima. Quella stessa anima che si fa tangibile nelle sussurrate narrazioni visive di Anna Rita. (Salvatore Russo – critico d’arte in Segnalati edito dalla EA Edizioni)



Nessun commento:

Posta un commento