Ebbene si, un giorno succede! Succede
sempre ma… sta a noi comprendere che sta realmente accadendo oppure far finta
di niente e continuare sulla solita strada… Quella solita strada che si ripete
uguale all’infinito e che percorriamo perennemente con la testa voltata verso
il passato. Un passato che ci riporta gli stessi schemi, gli stessi errori, gli
stessi dolori, gli stessi stereotipi, le stesse modalità di vita… Una strada che
continuiamo a camminare infilati dentro
quello stato d’animo fiducioso che si chiama speranza e che ti proietta nel
futuro immaginandolo diverso dal passato, pieno di tutto ciò che si è sempre
desiderato e mai raggiunto e che, magari, ti offre anche una nuova identità…
già mentalmente confezionata su misura e perfetta … mentre però la vita ti passa
davanti rincorrendo sempre quella solita speranza.
Ma … un giorno succede, un
giorno succede di … di renderci conto del momento esatto che stiamo vivendo e ne restiamo
stupefatti … Stupefatti nell’accorgerci che stiamo vivendo nel presente … che esistiamo nel presente e che la vita la
stiamo vivendo nell’attimo stesso del respiro che percepiamo dentro il nostro
corpo. E dentro questo respiro comprendiamo che l’esigenza che abbiamo di
esserci è potente, che l’esigenza di essere
felici nel qui ed ora è prorompente e inarrestabile. È l’esigenza di questo preciso attimo e di questo preciso
luogo in cui esistiamo e in cui possiamo esprimerci al meglio. Ci accorgiamo
che sprecheremmo solo attimi preziosi se continuassimo a dividere il nostro
tempo in passato e futuro. Un tipo di tempo che appartiene solo ad un pensiero che è tutto
mentale e che non riesce ad accettare l’ascolto del semplice battito del cuore. L'amore, il battito del presente. Perché il battito del cuore non può essere
ascoltato nel passato e non lo si ascolta nel futuro, ma semplicemente nel preciso
momento in cui sta funzionando. Poniamoci dunque all’ascolto del cuore e
percepiamone l’attimo e dentro questo attimo ritroviamo la nostra essenza, il
nostro sé, la nostra unicità e siamo felici dell’istante che ci stiamo donando.
Anna Rita Scheri
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