domenica 25 settembre 2011

Ciò che fa la differenza...

Io credo, ho sempre creduto, che sia l’amore a fare la differenza dentro la mia vita e dentro vita di chiunque. L’Amore principalmente, ma anche tutte i sentimenti e tutte le emozioni vissute dentro le situazioni, gli attimi di respiro, dentro ogni passo sulla strada che stiamo percorrendo. Tutte le persone che incontriamo e che ci ‘obbligano’ a vivere situazioni negative o positive le abbiamo, in qualche modo, attratte noi. Se la rabbia ci appartiene incontreremo la rabbia, se l’ambiguità fa parte del nostro carattere, chi avvicineremo sarà un essere ambiguo, e così via... Se è l’Amore che ci guida, i nostri occhi incontreranno Amore. So che in molti obietteranno queste parole, ma basandomi sulla mia esperienza, nel ricordo di situazioni passate ho poi riscontrato che ciò che io cercavo era solo una mia mancanza, la stessa mancanza di chi avvicinavo, rispecchiandomi in essa. Ciò che incontravo era solo ciò che ribolliva in me e che gli altri scatenavano perché simili nel mio ribollire… Dentro ogni esperienza ho trovato una lezione da imparare e ho compreso che tutto ciò che mi è stato dato in negativo, è stato solo in base a ciò che io potevo sopportare, né più né di meno… E’ stato solo in base al calcolo di una crescita interiore che non potevo rifiutare. Niente avviene per caso e poche sono le cose che ci travolgono senza che noi stessi non le abbiamo in qualche modo attivate. Ciò che dentro di noi si rivela anche all’esterno… E l’esterno può intaccare la nostra anima solo per farla evolvere… nella Conoscenza di chi siamo, cosa vogliamo e dove vogliamo andare e che solo noi possiamo decidere di accettare e cercare… o rifiutare. (ar scheri)

giovedì 22 settembre 2011

PRESENTAZIONE al romanzo

“Sono emozionata e felice di segnalarvi questo libro. Conosco l’autrice da molti anni, da quel lontano dicembre nel quale Anna Rita partecipò all’Hoffman Quadrinity Process. Anna Rita è davvero un’ARTISTA e non solo perché dipinge e scrive in un modo che io apprezzo molto, ma perché ha avuto e continua ad avere il coraggio di CREARE ogni giorno la sua vita, accettando le difficoltà e trasformandole, ove possibile, in opportunità. Questo libro parla di libertà e amore, questo libro parla in toni molto intimi dell’essere donna, questo libro parla di Anna Rita. Lo si legge in un fiato e credo che per ogni donna sia facile identificarsi in alcuni passaggi, in alcune emozioni e soprattutto nella girandola della vita. Quando sono arrivata alla fine ho pensato: «Perché Anna Rita non è entrata di più a descrivere il suo mondo interiore? Perché non ha spiegato cosa significa per lei essere libera nell’amore?». Avendo la fortuna di conoscere Anna Rita e di aver seguito il suo bellissimo e tortuoso percorso, queste domande arrivavano e le ho girate all’autrice. Ma ancor prima di ottenere risposte da lei, ho sentito dentro di me qualcosa muoversi: quei non detti, quelle sfumature, trovavano in me colori e forme. Proprio per il fatto che Anna Rita “non dice”, permette a chi legge di fare suo il racconto, di usarlo come stimolo per trovare in sé uno spazio di riflessione.” 
Daniela Wenger Uslenghi (Psicologa. Insegnante del metodo Hoffman, socia fondatrice dell’Istituto Hoffman Italia)